23 novembre 2007

Kindle: finalmente il libro/giornale/blog/elettronico?

Si chiama Kindle, non è ancora disponibile in Italia. Negli USA lo vende Amazon a $399, ma i primi esemplari sono stati venduti tutti in 5 ore e mezza!

L'oggetto è leggerissimo, meno di 300gr. Ha un buon display di tipo "electronic ink", leggibilissimo anche in pieno sole (come la carta stampata), si collega (senza costi!) alla rete celluare 3G (UMTS?) per scaricare libri, giornali, blog, wikipedia e quant'altro verrà man mano disponibile. Dispone di un catalogo di 88'000 libri, tutti i maggiori quotidiani e periodici USA e mondiali (non ancora italiani, ovviamente!), i 250 blog più famosi ecc ecc ecc...
Ha memoria per 200 titoli. In pratica potremo portarci in vacanza, in 300gr, qualcosa come 200 libri e la possibilità di leggere ogni giorno i quotidiani e i periodici a cui siamo abbonati.
Per ora non è bellissimo, ma è leggero, la batteria dura tantissimo (due giorni "online", più di una settimana se non ci si collega alla rete).
I libri costano $9.99, il primo capitolo di ogni libro può essere letto aggratis per farsi un'idea prima di acquistartlo, permette di prendere note, ha mille altre features e.... LO VOGLIO!
Quando arriverà in Italia?

Ma.......

E' facile pensare che, in una prospettiva più o meno lunga, strumenti come questi finiranno per sostituire la carta stampata. Perchè diavolo uno studente dovrebbe portarsi a scuola tonnellate di libri e dizionari, quando potrà averli sul suo ebook o come diavolo si chiamerà?
Perchè uno dovrebbe riempirsi la casa di migliaia di libri da spolverare, che occupano spazio, che non vengono ri-letti (a volte neanche letti!) per decenni? L'ebook sarebbe e sarà la soluzione.
Pensa quanta carta risparmiata, quanti alberi salvati, quanto spazio delle nostre case da recuperare!
Ma questo apre un panorama inquietante.
Se un libro ce l'ho a casa, in formato cartaceo o anche elettronico, il suo contenuto è garantito e inalterabile.
Se ho a casa un giornale, un ritaglio, potrò consultarlo a distanza di anni e decenni.
Ma il libro, il quotidiano elettronico, quelli risiedono in un server remoto. Non posso sapere se qualcuno, senza dirmi niente, li modifica.
Metti che un certo quotidiano, un certo libro, riporti una notizia che non piace al potente di turno. Anche a distanza di anni sarà possibile modificare la storia, eliminare notizie scomode, crearne di false.
Ricordi come faceva Stalin, che cancellava dalle foto le persone cadute in disgrazia?
Riscrivere la storia sarà facilissmo. Una notiziola cancellata quà.... una inserita là...
Leggermente in ritardo, ma le prospettive di 1984 di George Orwell si stanno sempre più concretizzando.

« Se i fatti invece dicono il contrario, allora bisogna alterare i fatti. Così la storia si riscrive di continuo. Questa quotidiana falsificazione del passato, intrapresa e condotta dal Ministero della Verità, è necessaria alla stabilità del regime. [...] La mutabilità del passato è il dogma centrale. »
(George Orwell, 1984, 1948)

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